Eccola la brocca Scirocca, il simbolo voluto da Acquasmart srl in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua 2019. Un appuntamento che vede l’azienda sempre in prima linea con il proprio contributo che sottolinea l’importanza, la difesa e la valorizzazione di questo elemento, nelle sue diverse accezioni.  La  brocca è sapinetemente descritta dalle parole dell’architetto Gloria Valente dello studio Netti Architetti, che insieme a Lorenzo Netti ne ha curato la progettazione.

La brocca in terracotta è una presenza popolare nelle case dal sapore mediterraneo con le sue forme trovate dagli uomini molto tempo fa. Una presenza intima eppure conviviale, ma sempre nell’area dei gesti lenti e dei colori primordiali come forse usavano a Micene o in Mesopotamia per conservare l’acqua pura delle sorgenti. Bere l’acqua tenuta fresca dalla terracotta non si dimentica, è come bere alla fonte, ci racconta una freschezza priva di peso.

Non è affatto ovvio che l’acqua in brocca debba starsene da sola nel suo contenitore di terracotta. L’acqua è vita e l’acqua fresca diventa un’esperienza sensoriale quando, mescolata agli sciroppi, profuma di sambuco o di mandorla, di menta o di amarena, di acero o di limone di cocco o di tamarindo, di anice o di lampone e si fa ristoro, anche del gusto, nel suo mescolarsi per disciogliere i loro dolci sapori.

Un rito che SCIROCCA rende visibile con la sua forma elementare, stratificata nelle tre parti di terracotta smaltata che possono vivere anche per proprio conto partecipando di un paesaggio con oggetti domestici e giocosi. Il suo corpo è composto da due cilindri e un tronco di cono colorati e lucidi di tre diverse capienze, dettate ognuna dai diversi contenuti e dalle loro densità, alta 32 centimetri ha base di 8 centimetri di diametro per un totale, in centilitri, di 60 per l’acqua, 20 per lo sciroppo e circa 20 per il bicchiere che ne è anche il coperchio.

SCIROCCA è colorata di toni freschi, come l’acqua che contiene: blu cobalto, celeste chiaro e bianco avorio, colore delle capasedde della ceramica grottagliese ed è prodotta dalla storica bottega dei maestri VESTITA che si tramandano da generazioni la sapienza sensibile delle mani.
Scirocca è anche faro, un faro del gusto sulla tavola imbandita, forma archetipa dell’incontro festoso che contagia il convivio. Porta nel suo nome la memoria del caldo vento estivo, la sua forma evoca un ramoscello spinoso, un giovane virgulto come le brocche dei biancospini di Pascoli.