Durante il periodo della gestazione l’organismo modifica i propri meccanismi funzionali per adattarsi al nuovo stato
fisiologico determinato dall’aumento del metabolismo basale, dalla variazione dei parametri endocrino-metabolici e da
variazioni delle funzioni digestive. È emerso in numerosi studi che nelle donne in gravidanza si riscontra un elevato assorbimento di calcio, ferro e vitamina B12 come conseguenza delle aumentate necessità metaboliche: fin dall’
inizio della gestazione il fabbisogno fisiologico di questi elementi aumenta di  400 mg al giorno rispetto alla norma.
È quindi utile raccomandare per tutto  il periodo della gravidanza la somministrazione di due litri d’acqua al giorno con composizione controllata, nota e batteriologicamente pura che risulti classificata, in base al suo residuo fisso, come un’acqua “a media mineralizzazione”, preferendo le acque definite calciche per l’intenso utilizzo del calcio durante la gestazione. Il calcio, infatti, è un minerale che ricopre un ruolo fondamentale nel periodo della gravidanza, in quanto è particolarmente importante per lo sviluppo scheletrico del bambino, quindi del calcio viene sottratto a quello che serve alla mamma. Per cui una carenza di questo minerale diventa dannosa non tanto per lo sviluppo del bambino, quanto per la madre. Inoltre un basso contenuto di sodio aiuta ad evitare la ritenzione idrica e le sensazioni di gonfiore e pesantezza frequenti nella gravidanza e durante l’allattamento.