I sali disciolti nell’acqua consentono il passaggio della corrente elettrica perché sono in forma ionica, cioè dotati di una o più cariche elettriche: nell’acqua avremo ioni sodio, ioni potassio, ioni solfato e altri. Si avrà quindi un aumento della conducibilità elettrica in modo proporzionale alla quantità delle sostanze disciolte, questo è un parametro utile per ottenere una misura, seppur approssimata, del contenuto di sali disciolti in un’acqua minerale. L’unità di misura della conducibilità elettrica è il Siemens, in genere per i parametri legati a campioni di acqua potabile si hanno valori variabili tra 100-1000 μS/cm. I valori consigliati ricalcano quanto detto per il residuo fisso.