In alcune zone d’Italia l’acqua di rubinetto può essere particolarmente ricca di sali di calcio e magnesio che determinano quella che viene definita “durezza” quindi potrebbe aver bisogno di trattamenti che ne migliorino le caratteristiche chimico-fisiche. In ogni caso è bene ricordare che l’acqua del rubinetto, prima di arrivare nelle nostre abitazioni, viene sottoposta a dei trattamenti, che variano di zona in zona, affinché risulti potabile e rispetti i parametri di legge. Nonostante il buon lavoro degli acquedotti, gli inquinanti che si possono trovare nell’acqua potabile sono comunque moltissimi: sebbene, però, essi siano entro i limiti di legge, ci sono e non sono salutari. Tra questi sono comuni il cloro, che viene utilizzato come battericida a basso costo, o i residui dovuti alle condizioni delle tubature.
Per questo motivo il Ministero della Sanità ha approvato le apparecchiature per affinare l’acqua, che oltre a garantire che sia depurata dal cloro, derivati e ruggine mettono in atto una serie di processi per rendere l’acqua di maggior qualità tutelando l’organismo ed evitando l’ingestione di micro particelle nocive come metalli pesanti che a lungo andare possono avere conseguenze negative sulla nostra salute.