In realtà per quanto riguarda le acque commercializzate non possiamo parlare di acque benefiche, possiamo dire che sono più gradevoli e con un contenuto di sali più controllato rispetto all’acqua di rubinetto. Ricordiamo che l’acqua è vita e come tale deve essere viva, cioè acqua corrente, invece l’acqua in bottiglia può essere dichiarata tale solo alla fonte, poi imbottigliata e trasportata molto spesso in condizioni sfavorevoli ( ad. esempio temperature alte), e stoccata in condizioni non meno sfavorevoli non ci porta a dire che sia viva!. Inoltre a volte potrebbe contenere molti più contaminanti di quella di rubinetto. La legge tollera limiti più alti. Le analisi chimico-batteriologiche possono essere eseguite – per legge – anche una sola volta ogni cinque anni e da recenti inchieste giornalistiche emerge una qualità media accettabile, ma vi sono in commercio alcune acque in bottiglia che per i valori di nitrati o di arsenico sono sconsigliate ai bambini!