Nel processo omeopatico, il principio attivo di una sostanza è diluito in acqua milioni di volte, tanto da non contenere più una sola molecola del principio attivo, il quale, secondo tale teoria, resterebbe memorizzato nell’acqua. Quindi nella medicina omeopatica si utilizza la capacità dell’acqua di memorizzare o ‘ricordare’ una data informazione con la quale entra in contatto